IO E NATKED
Aggiornamento: 11 gen

Attualmente il mio lavoro si concretizza prevalentemente attraverso la collaborazione forte con Natked, lavoro come consulente tecnico direttamente a contatto con istruttori, clienti e realtà aziendali, sia nell’ambito delle lezioni quotidiane, sia nell’ambito formativo attraverso l’accademia Natked.
Trovo in Natked il mio ambiente perché posso dare la possibilità a tutte le persone che seguo di usufruire di un percorso che può essere il risultato della cooperazione di tutti i ragazzi esperti di movimento del team, dei terapisti manuali (osteopati e massoterapisti) e dei nutrizionisti che collaborano con noi, sento di essere parte di una realtà coesa e coerente che offre un servizio effettivamente a servizio del soggetto più che del mercato.
L’altro elemento chiave che mi rende felice della mia posizione è la presenza dell’accademia Natked, un percorso di formazione attraverso cui Natked presenta la propria visione, molto affine alla mia, e forma i futuri componenti dello staff.
Dopo aver partecipato all’accademia per due volte consecutive con l’osteopata fondatore di Natked Gianluca De Benedictis, il ricercatore indipendente fisioterapista e osteopata Giuseppe Tarulli, lo psicoterapeuta e omeopata Raffaele Fiore e molti altri esperti medici, osteopati, nutrizionisti ho sperimentato una delle più grandi amplificazioni del mio orizzonte in termini professionali, ma soprattutto personali, per me l’esperienza Natked è stata il portale di accesso ad un ulteriore livello di consapevolezza e capacità di accettare quel pensiero altro che mettendo in discussione costantemente la geometria dell’ordine attuale genera la possibilità di una evoluzione fisica, intellettuale e simbolica indescrivibile.
Colloco in questo paragrafo questo approfondimento sulla accademia perché è strettamente legato alla risposta del come lavoro, lavoro ormai da qualche tempo senza l’oppressione che grava su quelle figure come quella del personal-trainer, che si suppone debba semplicemente farti fare i “muscoli”.
L’influenza che possiamo avere sulle persone è molto più profonda e complessa e divenirne consapevoli è il primo passaggio per rispettare la sacralità e delicatezza che descrivono i rapporti umani che tessiamo quotidianamente quando lavoriamo.
Filippo Mazzacano